Dire che il sito internet è importante per la maggior parte delle attività commerciali può sembrare un’ovvietà, ma lo è solo se si pensa che basti avercelo per trarne dei vantaggi, soprattutto se parliamo di siti legati al mondo dell’istruzione.
Infatti sul web non basta esserci, se vogliamo aumentare le conversioni (nel nostro caso le iscrizioni), bisogna migliorare l’esperienza degli utenti che navigano nel nostro sito partendo da alcuni suggerimenti base.
Come prima cosa si devono avere dei parametri di riferimento, vanno stabilite le funzioni e le aspettative che di anno in anno ci prefiggiamo per il nostro sito. Dopodiché si comincia con l’analizzare il sito valutando se è conforme agli scopi prefissati e, avvalendoci di uno strumento molto utile come google analytics, cerchiamo di capire il comportamento degli utenti una volta che accedono ai contenuti delle nostre pagine web, per valutare quali sono le aree maggiormente visualizzate, cosa si può cambiare e cosa invece può essere messo maggiormente in risalto perché fonte di interesse.
Un aspetto da tenere sempre presente è chi sono i fruitori dei nostri servizi: gli studenti. Gli studenti sono nella stragrande maggioranza dei casi giovani, e i giovani hanno dei gusti estetici e di design molto diversi dalle persone più adulte. Un sito internet di un istituto che si rivolge ai ragazzi non può prescindere da questo principio importantissimo.
Prendiamo quindi in considerazione un restyling del sito per lasciare al potenziale futuro studente un’impressione chiara del vostro istituto e dei corsi che offrite rendendolo visivamente d’impatto, con contenuti interessanti e una modalità di navigazione tra le pagine facile e veloce: gli studenti trascorreranno diverso tempo nella navigazione, e questo per loro deve essere un valore aggiunto, un’utilità e non una perdita di tempo oppure un’esperienza scoraggiante.
In questo caso, posso dire che molte università anche molto blasonate sono indietro in questo aspetto: provate a fare un giro nel web e entrate nei siti di qualche scuola o università e date un’occhiata… in diversi casi sono portali vecchi, non aggiornati e dai contenuti caotici e non facilmente raggiungibili.
Una modalità molto utile è prendere un campione di studenti e chiedere loro di valutare come è il sito della scuola. Cosa migliorerebbero e, per ultimo ma non meno importante, chiedere loro dove si trovano determinati contenuti e come fanno a raggiungerli tramite il sito; scoprirete sicuramente che la vostra percezione del sito è molto diversa da quello che percepiscono gli utenti quotidiani, ovvero gli studenti.
Un altro punto da tenere presente al giorno d’oggi è quello di creare un sito web che supporti il mobile. Ormai sono sempre di più gli accessi tramite smartphone o tablet e arriverà il giorno (non troppo lontano) in cui gli accessi mobile supereranno gli accessi classici (quelli effettuati su pc o laptop): perchè farsi trovare impreparati?
Più in profondità, un ulteriore aspetto al quale molte volte non si dà molta importanza il modulo di contatto: è sempre visibile? È facilmente raggiungibile? Quanti clic servono per contattarvi? La regola d’oro è 1 clic, ne più ne meno. Per cui, in tutte le pagine del vostro sito deve esserci ben visibile il modulo di contatto (mail, telefono, form di iscrizione, richiesta di informazioni,..) o un tasto che rimandi ad esso. Pensateci bene, è quello che a voi più interessa, stabilire un contatto con un potenziale iscritto, quindi perchè rendergli la vita difficile?
A questo punto è bene sottolineare un altro lato che spesso frena, e di molto, il processo decisionale di un potenziale vostro studente: il tempo che intercorre tra una richiesta di informazioni e la vostra risposta. Com’è ovvio, più tempo passa, più scendono le probabilità di convertire. Tenetelo presente e agite di conseguenza: rispondete sempre e subito alle richieste di informazioni.
Due ultime cose per chiudere: spendete del tempo sul web a “spulciare” i siti dei vostri competitors. Non è tempo perso, anzi, vi permette di rendervi conto del livello dei concorrenti e di capire cosa si può trovare davanti il vostro target di riferimento.
Immedesimatevi nel vostro target, giudicate i siti dei competitors non in ottica campanilistica (niente di più sbagliato e controproducente!) ma in ottica aperta. Prendete le cose migliori, riadattatele e fatele vostre, correggete gli errori degli altri e così vi ritroverete un prodotto migliore di quello della concorrenza!
Infine, usate i motori di ricerca (google in primis!), e guardate in che posizione siete per le parole chiave più rilevanti legate alla vostra offerte. Se vi trovate ad avere un sito ben fatto, avete una struttura dietro all’avanguardia e siete celeri nella responsività ma vi trovate in terza pagina google, davvero pensate di essere visibili ai futuri studenti? Cercate, magari anche attraverso il supporto di professionisti seo, di posizionarvi nella prima pagina. I soldi che investirete in quello, saranno ripagati in termini di visibilità e, di conseguenza, di potenziale aumento di iscrizioni.