Eccoci qui, per un nuovo articolo in cui parleremo degli open day in streaming! Dopo il lockdown di marzo, abbiamo organizzato molti open day online e abbiamo pensato di condividere con voi quello che abbiamo imparato dalla nostra esperienza e dai vari open day che abbiamo visto in giro per il web.
Se non hai letto i primi due articoli ti consiglio di partire da qui e qui prima di continuare nella lettura. Nei precedenti due abbiamo visto infatti quali tipologie di open day sono state messe in campo dalle diverse realtà scolastiche, quali sono le differenze tra gli open day in diretta e quelli on demand, e quali sono le modalità migliori per interagire con i partecipanti.
In questo articolo invece parleremo di piattaforme.
Su quali piattaforme trasmettere i vostri open day in streaming?
Esistono diverse tipologie di piattaforme, alcune probabilmente le conosci già e magari le stai usando per le lezioni a distanza oppure le hai viste quando hai seguito un webinar.
Zoom Meeting o il più specializzato Zoom Webinar, Google Hangout o il fratello maggiore Google Meet, GoToMeeting o il fratello maggiore GoToWebinar, Microsoft Teams, Cisco Webex, Streamyard, Be.Live, OBS Studio, Restream… insomma c’è il rischio di perdersi nell’universo delle piattaforme che permettono di andare online e trasmettere con la tua webcam in streaming.
Noi di Education Marketing Italia abbiamo fatto esperienza o visionato tutte le principali. Quelle citate sopra le abbiamo potute vedere tutte sia in veste di organizzatori di eventi sia in veste di partecipanti. In questo articolo non faremo considerazioni tecniche su quali siano i pro e i contro di ciascuna piattaforma, non voglio annoiarvi con tecnicismi ma concentrarmi su quello che interessa principalmente a te e ai nostri lettori: come fare un buon open day in streaming e qual è il mezzo migliore per poterlo fare.
Per questo motivo riassumeremo soltanto i criteri di scelta che ci hanno portato a consigliarti una determinata piattaforma in poche righe.
1. Scegli una piattaforma semplice
Probabilmente non avrai tempo di imparare ad usare un software super professionale ma molto complesso, guardare tutorial e imparare decine di comandi e settaggi per fare il tuo streaming in tutta tranquillità. Non abbiamo la velleità di diventare registi in poco tempo.
Per questo motivo, la piattaforma che sceglieremo dovrà essere semplice da usare.
2. Fornisci un accesso facile ai partecipanti
Ci sono molte piattaforme che ti consentono di far accedere i partecipanti tramite un’app da scaricare oppure tramite login e password. Noi pensiamo che meno passaggi complessi deve fare un partecipante per giungere al tuo streaming, più è facile che partecipi all’open day e non si perda nei meandri di accessi, impostazioni e difficoltà tecniche.
Per questo motivo, sceglieremo una piattaforma che con un solo clic ti faccia arrivare allo streaming dell’open day.
3. Tieni sempre in grande considerazione che esperienza live dai ai partecipanti
Molte piattaforme non consentono di poter fare una regia dell’open day, soprattutto quelle che sono pensate per i meeting e non per i webinar. È importante per un open day che quello che facciamo vedere durante la diretta sia visivamente uniforme, cioè che consenta ai partecipanti di poter vedere tutti la stessa cosa, senza rischiare che ciascun partecipante visualizzi cose diverse in base alle impostazioni che decide di scegliere. L’open day in streaming deve essere pensato come una sorta di “spettacolo” in cui il partecipante può assistere a cambi di inquadratura e ad un’esperienza arricchita da informazioni e titoli in sovraimpressione, tenendo sempre in considerazione la semplicità di utilizzo per chi gestisce l’evento.
Quindi la piattaforma che sceglieremo ci consentirà di fare un minimo di regia dell’evento.
4. Scegli una piattaforma a portata di tutte le tasche
L’offerta sul mercato delle piattaforme è molto varia così come sono vari i budget a disposizione di chi si occupa di orientamento, perciò è importante tenere presente l’aspetto dei costi. È fondamentale scegliere una piattaforma che possa consentirti di vedere tutte le sue caratteristiche senza dover pagare, in modo da poterla vedere con calma, condividerla con i colleghi e provarne tutte le features immaginando come potrebbero essere sfruttate per l’open day della tua scuola. Parliamo di piattaforme che hanno la caratteristica di essere freemium, cioè ti permettono l’utilizzo gratuito limitando alcune funzionalità; in questo caso però scegliamo quelle che ci limitano nella brandizzazione dell’evento più che nelle funzionalità vere e proprie. Ovviamente consigliamo la parte free per fare le prove ma se il vostro budget lo consente è sempre meglio passare, dopo aver scelto, ad un account completo a pagamento. Per dare un’idea dei costi, le più economiche si aggirano intorno ai 20€/mese e le più costose a più di 120€ al mese.
Noi vi consiglieremo una piattaforma tra quelle più economiche.
Quale piattaforma per open day in streaming consigliamo
Ricapitolando, la piattaforma che sceglieremo sarà economica, ci darà la possibilità di fare una regia con cambi inquadrature e inserimento di banner personalizzabili, farà arrivare i partecipanti con un solo clic alla diretta e soprattutto sarà semplice da utilizzare.
La piattaforma che ti consigliamo si chiama Streamyard. Questa è la nostra preferita, ma una valida alternativa con un funzionamento simile è Be.Live.
Streamyard (così come Be.Live) funziona direttamente tramite browser (vi consiglio di usare Chrome) e ti consente di trasmettere in streaming su più piattaforme, anche contemporaneamente. Ad esempio è possibile fare una diretta Facebook sulla pagina della tua scuola e/o sul canale YouTube della scuola. Per la diretta Facebook ti basterà comunicare il giorno e l’ora della diretta e tutti potranno vederla, mentre su un canale YouTube potrai mandare il link al partecipante, il quale con un semplice clic arriverà allo streaming… e chi non conosce Youtube? Praticamente tutti lo sanno usare!
Streamyard è semplicissimo da usare: puoi aggiungere allo streaming fino a 6 presentatori (ti consiglio di non esagerare con il numero: 2-3 per iniziare basteranno), e tramite pochi ed intuitivi comandi puoi cambiare inquadrature, dividere lo schermo affiancando i relatori, proiettare in full screen le slide dell’open day, per poi tornare sul relatore che sta presentando la scuola.
Infine, Streamyard e Be.live nella versione gratuita si possono provare già con tutte le funzionalità sbloccate. In caso poi si volesse personalizzare lo streaming (aggiungendo ad esempio il logo della scuola oppure cambiare i colori dei banner per mettere i colori della vostra scuola), il costo si attesta tra i 20€ e i 25€ mensili, a seconda della modalità di pagamento decisa.
Concludo precisando che quelli che hai letto sono consigli spassionati da fruitore e da esperto di organizzazione di open day, insomma non stiamo facendo pubblicità! 🙂
Per poter sperimentare se quello che abbiamo condiviso fa al caso della tua scuola, l’unico modo è provare queste due piattaforme.
Le puoi trovare qui https://streamyard.com e qui https://be.live/
Nel prossimo articolo parleremo di quali accortezze dovrai tenere presente quando fai una live: eccolo qui!
Vi auguriamo delle “buone prove”!
Se ti è piaciuto questo articolo condividetelo, magari con i tuoi colleghi con i quali vorresti organizzare il prossimo open day 🙂