Sì è appena conclusa una delle manifestazioni più partecipate dell’orientamento scolastico italiano, il Salone dello Studente di Milano, uno tra i più frequentati d’Italia.
Le fiere dell’orientamento sono una parte molto importante del recruting e del marketing legato all’istruzione, perciò abbiamo deciso di dedicare alcuni post all’argomento.
Oggi vi parlerò dell’esperienza appena conclusasi a Milano, partiamo da alcuni dati ufficiali forniti da Class Editori sull’edizione del 2012:
- 26.000 visitatori
- 320 docenti accompagnatori
- 50 espositori
- 70 relatori
- 41% dei visitatori provenienti da Milano città
Distribuzione per tipo di scuola secondaria:
- IIS 32.3%
- Liceo Scientifico 12.4%
- Liceo Classico 5.7%
- Ist. Professionale 12.5%
- Ist. Tecnico Commerciale 16.1%
Questi dati rendono evidente come sia quasi impossibile per un’università o un corso di formazione post diploma non avere uno stand in questa fiera. Certo, il settore fieristico non gode di ottima salute, gli investimenti delle aziende per questo tipo di eventi si sono ridotti, ma esserci è comunque importante.
Quest’anno la superficie del Super Studio Più di via Tortona è stata suddivisa in aree tematiche in modo più netto e razionale rispetto agli anni passati; le università più importanti sono state concentrate in un unica area, il settore milanese per eccellenza, quello della moda e del design ha avuto il suo spazio dedicato in un’ala separata dalla sala principale, da sottolineare la presenza con uno stand molto grande dell’ Esercito Italiano che normalmente a Milano occupava uno stand base non fatto su misura, sarà il frutto di una campagna d’investimento statale o la carenza di altri investitori non istituzionali? Per completezza vanno segnalati anche due grandi stand del MIUR e del Ministero dei Trasporti.
Tutte le altre realtà sono state posizionate nel lato opposto a quello delle università più importanti, dal lato del palco dedicato alle grandi conferenze e agli eventi.
Questo “lato misto” comprendeva in sé le università più piccole, tutte le realtà legate ai test d’ingresso, all’informazione, ai viaggi all’estero, all’intrattenimento di vario genere e al variegato mondo delle scuole di Osteopatia.
Separate dalla sala principale anche la sala conferenze e le due aree dedicate alle esercitazioni pratiche sui test d’ammisione, sempre gremite di giovani studenti e ovviamente campo esclusivo di due agenzie d’indiscussa fama Hoepli Test e Alpha Test.
Per quel che riguarda l’esperienza diretta di quest’anno al nostro stand (“lato misto”), possiamo dire che abbiamo avuto la sensazione di una leggera diminuzione degli afflussi, forse solo percettiva e dovuta alla diversa organizzazione degli spazi: la commistione tra grandi università e “tutti gli altri” in passato creava un unico flusso eterogeneo che andava a vantaggio dei più piccoli e sconosciuti, quest’anno il vantaggio è andato sicuramente dalla parte della razionalizzazione ed omogeneità delle aree, forse più utile agli studenti già orientati che potevano così ritrovare gli stand di loro interesse tutti nella stessa area.
Ultima cosa da sottolineare è la notevole diminuzione del numero di gadgets regalati dai vari stand, a parte le borse di varia fattura e foggia, il “gadget acchiappa studenti” è stato utilizzato in modo significativo solo da un 10-15% delle realtà presenti: sarà la crisi di un modello, la crisi degli investimenti o la crisi dell’inventiva?