Il mondo della pubblicità digitale non è facile da approcciare per la prima volta, sia che si pali di Digital Advertising su Google, Facebook o Instagram. È un settore piuttosto tecnico, pieno di numeri, termini specifici e acronomi tra i quali è facile perdersi.
Grazie ai nostri anni di esperienza in questo campo, abbiamo deciso di creare degli sturmenti che possano guidare chi si imbatte in questo ambito e vorrebbe promuovere la propria scuola online.
Se sei alle prime armi ti consiglio, come prima cosa, di dare una lettura a questi articoli:
- Come funziona la pubblicità sui social e come usarla per promuovere la tua scuola
Qui parliamo di quello che può fare la pubblicità digitale, quello che invece non può fare e ti spieghiamo come funziona il lavoro di un buon esperto di Advertising. - Digital Advertising per le scuole
Qui cominciamo ad addentrarci nel tecnico e parliamo di Business Manager, prospecting, retargeting e dell’’importanza di un Sito Web ottimizzato e del tracciamento dei dati per fare Digital ADS.
Avendo quindi compreso le basi, in questo articolo puoi leggere le risposte alle domande più frequenti che ci vengono poste durante le live dei nostri webinar (per partecipare ai prossimi appuntamenti iscriviti alla nostra newsletter oppure al nostro profilo su Eventbrite).
E se non ti bastasse, in fondo trovi anche il “Glossario Digital ADS” apposta per chi sta cominciando a destreggiarsi in questo mondo e ha bisogno di una guida sempre a portata di mano e il webinar “Digital Ads per le Scuole” da guardare e cominciare a destreggiarsi in questo ambito con una marcia in più.
Pronti? Partiamo!
Le domande (e le risposte) più frequenti sulla promozione online per le scuole
Le risposte sono di Andrea Muneratti, nostro collaboratore esperto di Marketing e Digital Advertising Specialist, specializzato in Social & Search Advertising. Ogni risposta ha il suo video di riferimento tratto dalla live del 26 maggio 2021. Abbiamo messo qui la playlist che raccoglie tutti i video, uno dietro l’altro.
Su instagram è meglio sponsorizzare i video o le immagini?
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“Funzionano entrambe, dipende dalla realtà che state promuovendo. Ci sono alcune cose che vale la pena raccontare con un video perché permette di dire molte più cose senza costringere l’utente a leggere. Le immagini però possono essere più adatte per un messaggio immediato. Ad esempio: “Iscriviti all’Open Day” puoi dirlo con una grafica. Mentre se il tuo scopo è raccontare il valore di una scuola, allora questo potrebbe essere il caso in cui una testimonianza video potrebbe rivelarsi più efficace. Bisogna poi considerare anche i tipi di pubblico: alcuni sono più propensi a guardare le immagini, altri i video.
A me piace fare sempre delle campagne in cui ci siano sia video, sia immagini così da intercettare tipi diversi di pubblico”.
Con un budget limitato su cosa è meglio puntare? Google, Facebook o Instagram?
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“Creare un ecosistema e farlo funzionare insieme è lo scenario ideale. Però a volte non è possibile. Dividere budget piccoli a metà per coprire tutto l’ecosistema che sta intorno al tuo utente rischia di non portare nessuna compagna a completare quello che si chiama Periodo di Apprendimento. La campagna rischia di essere instabile perché l’algoritmo brancola nel buio e fa fatica a capire a quale pubblico deve mirare. Ragionerei in questo modo: se offri qualcosa che le persone già cercano on line, e quindi corrisponde alle domanda consapevole (come ad esempio “corso per sviluppatore web” che è una ricerca chiara in cui non ci sono ambiguità), queste persone sono più vicine alla scelta: potresti cominciare da Google e le campagne search”.
Siamo una scuola pubblica e non abbiamo particolari problemi a portare nuovi iscritti nelle nostre classi. Fare digital advertising serve?
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“Puoi farlo ma il tuo scopo quindi non sarà aumentare gli studenti nelle classi tradizionali, ma magari fare conoscere qualche attività particolare che fa la vostra scuola. Si può investire sul lungo periodo attivando delle iniziative di brand awareness per migliorare la percezione locale della vostra scuola”.
Quali sono i tipi di interazione retargeting che consigliate?
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“Idealmente si possono sperimentare tutte. Le visite ai post, ai video, le visite al sito, le visite di alcune pagine specifiche del sito. Più è avanzata l’interazione, più dovrebbe essere efficace la campagna di remarketing (ad esempio, stare su una specifica pagina di un sito per molti secondi è uno step più avanzato nel funnel rispetto alla visualizzazione di un post). Ma non è detto che il vostro pubblico sia già pronto. Se ti accorgi che le campagne non performano a sufficienza, allora forse devi abbassare le pretese iniziali e lavorare su un livello più alto del funnel per ritartgetizzare bene il tuo pubblico, e renderlo poi pronto a quelle azioni più avanzate”.
Quante persone servono per creare pubblici simili su Facebook?
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“1000 è il numero base di partenza per creare un pubblico simile. È chiaro che più persone inserisci in questo pubblico, più sarà efficace perché sarà di qualità maggiore. Se le persone non sono molte, ti consiglio di fare un pubblico simile all’1%.”
Si può dire che la domanda consapevole corrisponde al retargeting e la domanda latente al prospecting?
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“I confini sono sottili e tutte le categorizzazioni che si fanno in questo argomento hanno qualche falla. Dipende quindi da caso a caso. Ad esempio, la domanda consapevole di chi cerca online può essere retargeting quando cerca risposte ai suoi bisogni avendo già individuato voi come possibile brand di riferimento. Ma può anche essere prospecting perché magari è consapevole della sua domanda, di ciò che vuole e ha bisogno, ma non è ancora passati dal vostro sito, e quindi non vi conosce ancora”.
Se clicco sulla X quando mi appare la finestra dei cookies li accetto in automatico o li sto rifiutando?
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“Dipende da come è stato impostato il banner per l’accettazione dei cookie. Se l’attivazione dei cookie è subordinata all’accettazione dei cookie, allora in teoria non dovresti essere soggetto a una targettizzazione di retargeting. Se invece il banner è stato messo solo per rispondere alla normativa sulla privacy, potresti vedere lo stesso le inserzioni di remarketing dell’azienda di cui hai visitato il sito (anche se in questo caso si tratta di un comportamento non proprio in linea con le normative della privacy)”.
Accettare tutti i cookie è una cosa negativa?
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“È interessante aver la possibilità di scegliere. Possiamo rifiutarli o scegliere di navigare in un altro sito. Credo che se viene fatto un buon utilizzo dei dati degli utenti, allora i cookie sono un modo per le aziende di migliorare le loro attività di advertising e quindi di mostrare alle persone le cose che interessano davvero a loro”.
Glossario Digital ASD
Qualche termine specifico non ti è chiaro? Sfoglia il Glossario Digital Ads e tienilo sempre agigornato per non confonderti tra tecnicismi e acronimi e aiutarti a impostare le tue campagne nel modo più efficace.
Webinar: Digital Ads per le Scuole
Con Education Marketing Italia proponiamo frequentemente degli incontri online dedicati alla comunicazione in molte sue sfaccettature come, ad esempio, digital ads, social media e la strategia per le realtà scolastiche.
I nostri webinar sono gratuiti, hanno un approccio molto pratico e vogliono fornire metodologie e strumenti per cominciare ad avere da subito un approccio diverso verso questi temi e vedere risultati tangibili.
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