Gli istituti scolastici giocano un ruolo centrale nella costruzione delle abitudini di vita dei futuri cittadini, influenzando non solo la loro istruzione, ma anche il loro approccio alla salute, al benessere psicologico e alla cura di sé. Investire nel benessere nelle scuole significa creare una società più sana e consapevole.
L’educazione alla salute secondo il MIUR
Da anni, il MIUR ha attivato delle collaborazioni per tutelare il diritto alla salute, sensibilizzare alla prevenzione e promuovere corretti stili di vita. Nel 2019 è stato rinnovato il protocollo con il Ministero della salute e costituito il nuovo comitato paritetico, suddiviso in gruppi di lavoro: stile di vita, alimentazione e nutrizione; dipendenze, salute mentale, disturbi alimentari; disabilità, inclusione; affettività; prevenzione delle malattie infettive, vaccinazioni.
Sono, inoltre, attivate diverse collaborazioni con associazioni, quali AIRC, CRI, Dono Biologico, LILT, CNOP (consiglio nazionale dell’ordine degli psicologi), proprio con l’obiettivo di sensibilizzare i ragazzi delle scuole su temi importanti.
A queste, si aggiunge l’impegno del MIUR ai vari tavoli interministeriali costituiti presso il Ministero della Salute, tra i quali troviamo il tavolo Urban Health (per favorire l’integrazione di politiche urbanistiche-sanitarie), e l’osservatorio per il contrasto della dipendenza del gioco d’azzardo tra i giovani.
Il percorso dell’attenzione verso la tutela della salute nelle scuole
L’OMS (Organizzazione Mondiale della Salute), definisce l’educazione alla salute come “l’insieme delle opportunità di apprendimento consapevolmente costruite, che comprendono alcune forme di comunicazione finalizzate a migliorare l’alfabetizzazione alla salute, ivi compreso l’aumento delle conoscenze e a sviluppare life skills che contribuiscono alla salute del singolo e della comunità”, aggiungendo che la comunicazione riguarda anche le condizioni sociali, economiche, ambientali che hanno un impatto sulla salute.
Di promozione alla salute si parla anche nella Carta di Ottawa (1986), la prima conferenza internazionale sulla promozione della salute, che l’ha definita come il “processo che consente alle persone di esercitare maggiore controllo sulla propria salute e migliorarla”. La descrizione viene confermata dalla Dichiarazione di Jakarta (1997), la quale sottolinea la necessità di promuovere l’educazione alla salute nel XXI secolo, attraverso cinque priorità: promuovere la responsabilità sociale per la salute, aumentare gli investimenti necessari al miglioramento delle condizioni di salute, ampliare le partnership relative alla promozione della salute, accrescere le capacità delle comunità nell’attribuire poteri ai singoli individui nel migliorare la propria salute e garantire le infrastrutture per la promozione alla salute.
Perché è importante sensibilizzare al tema sin dalla scuola
La scuola è un luogo privilegiato per la sensibilizzazione dell’argomento, uno stato di benessere totale, infatti, migliora il rendimento degli alunni. Secondo l’OMS, la promozione di uno stato di benessere psico-fisico e sociale deve essere totale, e non esclusivamente relativo alla prevenzione dalle malattie. Secondo il protocollo d’intesa del 2007 del Ministero della Salute, ragazzi e ragazze in buona salute imparano meglio, e, se inseriti in un processo di apprendimento positivo, hanno migliori opportunità di mantenere una buona salute nel corso della vita.
La promozione alla salute non spetta, dunque, esclusivamente alle istituzioni sanitarie. La scuola deve essere il punto di partenza di un’educazione che orienti l’individuo alla tutela di se stesso sin dagli anni della giovinezza.
Quando si parla di educazione alla salute, i temi da trattare sono svariati, si tratta di un processo educativo attraverso il quale l’individuo impara ad assumere consapevolmente decisioni utili al mantenimento e al miglioramento della propria salute fisica, mentale-emotiva e sociale. Nelle scuole, con adeguati programmi, è possibile toccare gli argomenti con attività diverse, che possono coadiuvare la sensibilizzazione da parte dei genitori nel contesto familiare.
L’importanza di una corretta educazione alimentare
Una corretta alimentazione è fondamentale per favorire la crescita e lo sviluppo fisico e mentale. Le scuole possono contribuire a migliorare le abitudini alimentari dei giovani attraverso programmi educativi, mense scolastiche con menù equilibrati e attività pratiche che insegnino i benefici di una dieta varia e bilanciata.
I programmi alimentari hanno l’obiettivo di analizzare le abitudini nel mangiare, e di attivare i necessari correttivi. I programmi di sensibilizzazione al tema della salute, sono rivolti alla riduzione del consumo di cibi ricchi di zuccheri e grassi saturi, che possono influenzare negativamente la salute e la concentrazione degli studenti.
Ad esempio, in classe possono essere realizzate delle lezioni sulla piramide alimentare, laboratori di cucina per stimolare, attraverso il gioco, a mangiare cibi salutari. Possono, inoltre, essere realizzate delle giornate dedicate a frutta e verdura da mangiare presso la mensa scolastica, per incoraggiare i bambini al loro consumo, anche fuori dalla scuola. In alternativa, nelle classi dei più piccoli, può essere realizzato una sorta di campionato, assegnando un punto ogni volta che l’alunno porta da casa frutta e verdura per la merenda.
L’attività fisica come motore del benessere
L’attività fisica è una componente essenziale della salute e dello sviluppo psicofisico degli studenti. Le scuole dovrebbero promuovere non solo le classiche lezioni di scienze motorie, ma anche attività extracurriculari, come giochi e iniziative all’aria aperta, che vanno dal calcio alla danza, dal nuoto allo yoga. Progetti scolastici di questo tipo possono contribuire ad aiutare lo studente a trovare l’attività che lo entusiasma di più, facendo del movimento un’abitudine piacevole e sostenibile.
Fare attività fisica, è uno dei pilastri delle iniziative proposte dal Ministero, in quanto ha benefici significativi sulla salute mentale, contribuendo a ridurre lo stress e migliorare l’umore, per questo è importante creare una cultura che contrasti la sedentarietà già dall’età scolare.
Educazione alla salute mentale e al benessere psicologico
Il benessere mentale è parte integrante della buona salute di un individuo, una priorità, specialmente in un’epoca in cui gli alunni mostrano problemi di gestione dell’ansia.
La scuola si presenta, dunque, come un luogo in cui prestare particolare attenzione alla salute mentale, per insegnare la gestione delle emozioni, attraverso programmi di educazione emotiva e di mindfulness, gruppi di supporto e consulenze psicologiche a disposizione degli studenti.
Per riuscire nel suo intento, la scuola necessita di personale istruito. A tal riguardo, la Commissione Europea ha individuato delle linee guida per i politici dell’istruzione, con l’obiettivo di fornire le risorse per creare un adeguato approccio alla salute mentale nelle scuole, attraverso undici raccomandazioni indirizzate a docenti e dirigenti.
Educare alla sessualità: prevenzione e relazioni sane
Le attività di educazione sessuale in aula sono un efficace strumento di prevenzione delle IST (infezioni sessualmente trasmissibili). Avviare un’attività di sensibilizzazione sessuale vuol dire rendere i giovani consapevoli delle conseguenze dei rapporti non protetti, a livello fisico e psichico.
La scuola diventa il luogo per raggiungere obiettivi fondamentali:
- Favorire il rispetto del proprio corpo e di quello altrui, in una fase della vita ricca di cambiamenti fisici
- Diffondere la conoscenza circa l’uso di precauzioni nei rapporti sessuali, al fine di contrastare malattie sessualmente trasmissibili e gravidanze indesiderate in giovane età
- Educazione alla creazione di relazioni sane, basate sul rispetto reciproco dei partner
La promozione della salute e del benessere nelle scuole risulta essere un investimento a lungo termine per il benessere della società. È essenziale, quindi, che le istituzioni scolastiche collaborino per garantire che ogni giovane abbia l’opportunità di crescere in salute e serenità, consapevole di cosa si intenda per benessere e prevenzione.