Le scuole tendono a ripetere modelli di comunicazione tradizionali ma oggi genitori e studenti si aspettano un tono più diretto, che li faccia sentire partecipi. Bastano pochi accorgimenti per trasformare la comunicazione scolastica da fredda e burocratica a efficace e coinvolgente.
Quando si parla di marketing e comunicazione si pensa alla pubblicità, alle vendite e alle strategie commerciali. Alcuni insegnanti e dirigenti percepiscono questi concetti come estranei, se non addirittura in contrasto, con la missione educativa della scuola. Per loro, la qualità dell’insegnamento dovrebbe parlare da sola, senza bisogno di promuoversi come farebbe un’azienda (se anche tu la pensi così, puoi leggere questo articolo: Cos’é l’Education Marketing?).
Tuttavia, sono sicura che anche a te sarà capitato di leggere comunicazioni scolastiche criptiche, poco comprensibili e confuse: succede quando si pensa che nella scrittura non ci sia strategia, che conti solo il netto dei contenuti. Ma non è così: comunicare efficacemente vuol dire prendere in considerazione anche altri aspetti come il modo in cui i messaggi vengono trasmessi, i destinatari a cui sono rivolti, il mezzo che si usa, il contesto in cui ci si trova.
La gestione scolastica è carica di burocrazia, problemi organizzativi, sfide educative, e imprevisti dell’ultimo minuto. E senza pensarci troppo, le scuole tendono a ripetere modelli di comunicazione tradizionali, ispirandosi a circolari e comunicati ufficiali, che hanno un linguaggio rigido, impersonale e distaccato.
Da un lato, quindi non si pensa alla comunicazione perché non si ha tempo; dall’altro, farlo, viene a volte è percepito come dispersivo o superficiale. La conseguenza? Messaggi standardizzati, poco efficaci e noiosi, che non riescono a coinvolgere né a informare davvero.
Ma la realtà è che oggi i genitori (o gli studenti per i cicli superiori) si aspettano un tono più chiaro e diretto, che li faccia sentire partecipi e crei una connessione.
Questo articolo vi darà dei suggerimenti per migliorare il vostro approccio alla scrittura.
Scrivere è un’abilità strategica
Chi lavora nella comunicazione sa che padroneggiare una lingua non è solo una questione di grammatica, ma un’abilità strategica per comunicare efficacemente e valorizzare ciò che si offre.
Anche in ambito scolastico queste capacità possono essere determinanti nella creazione di materiali promozionali, testi per siti web, post social, così come nella comunicazione con le famiglie, durante gli open day e anche nei progetti scolastici.
Quando usare la comunicazione strategica nelle scuole?
Nel mondo scolastico ci sono alcuni contesti di particolare importanza in cui suggeriamo di porre grande attenzione alle modalità in cui si comunica.
- Promozione dell’istituto: i titoli e testi accattivanti sono indispensabili nei materiali promozionali come brochure, siti web e post social.
- Comunicazione con le famiglie: le comunicazioni possono essere rese più vicine e coinvolgenti, favorendo il dialogo con genitori e studenti ad esempio nei contenuti delle email, ma anche scegliendo oggetti efficaci.
- Eventi scolastici: open day, giornate di orientamento e attività interne sono occasioni perfette per sperimentare titoli o frasi che catturino l’interesse.
- Didattica e progetti: anche nei laboratori o nei progetti scolastici, usare un linguaggio chiaro, ma anche creativo e stimolante può aumentare l’interesse degli studenti.
Un buon testo, un buon oggetto, un buon gancio possono catturare subito l’attenzione, trasmettere l’essenza del messaggio e rafforzare il legame con il pubblico.
6 consigli per titoli e claim efficaci (con esempi per la scuola)
Passiamo alla pratica con alcuni consigli da applicare alla tua comunicazione scolastica quotidiana, ad esempio quando scrivi oggetti di email, titoli di documenti o slide, claim per brochure o post di social media:
- Mettersi nei panni del pubblico. Un buon contenuto rispecchia il modo in cui i destinatari percepiscono i loro problemi o bisogni, ad esempio:
- “Come scegliere la scuola giusta per tuo figlio senza stress?” (Per i genitori in fase di orientamento)
- “Preparati per la festa di fine anno: un evento speciale per tutta la famiglia!” (per inviti a feste scolastiche)
- Creare curiosità con una domanda. Le domande spingono a trovare una risposta e stimolano il coinvolgimento:
- “Sai come possiamo rendere l’apprendimento più divertente per tuo figlio?”
- “Cosa succede davvero durante il nostro Open Day? Scoprilo!”
- Usare inviti all’azione. Verbi forti danno energia al messaggio e rendono il claim più incisivo:
- “Unisciti a noi per un’esperienza unica durante il nostro Open Day!”
- “Partecipa ai laboratori creativi e stimola la curiosità di tuo figlio!”
- “Scopri come la nostra scuola sta facendo la differenza per i tuoi bambini!
- Evidenziare un beneficio concreto. I claim più efficaci rispondono alla domanda “Cosa ci guadagno?”:
- “Meno preoccupazioni, più opportunità: partecipa al nostro Open Day e trova la scuola giusta per te!”
- “Un mese di crescita: scopri cosa hanno imparato i tuoi figli in classe!”
- “Laboratori interattivi per sprigionare la curiosità dei tuoi bambini!”
- Creare contrasto o sfatare miti. Frasi che rompono un’aspettativa attirano l’attenzione:
- “Pensavi che la scuola fosse noiosa? Vieni a scoprire il nostro modo di imparare!”
- “Un progetto scolastico non è solo un compito: è un’avventura!”
- Sfruttare numeri e liste. I numeri danno immediatezza e strutturano il messaggio:
- “5 motivi per partecipare al nostro Open Day e scoprire la scuola che fa per te!”
- “3 attività imperdibili al nostro laboratorio creativo per bambini!”
- “3 aspetti che rendono unica la nostra scuola: vieni a scoprirli!”
6 consigli per testi efficaci
Oltre ai titoli, anche il modo in cui scrivi i testi fa la differenza. Ecco alcuni suggerimenti per rendere più incisive le tue comunicazioni scolastiche, dai messaggi per le famiglie ai materiali informativi, passando per presentazioni, circolari e post sui social.
- Pensa visivo: mostra, non dire
Le frasi astratte non funzionano: rendi il messaggio concreto e immediatamente comprensibile. Un buon testo fa vedere la scena, non si limita a descriverla.
Invece di → “Il nostro Open Day è un’opportunità per conoscere la scuola”
Meglio → “Aule aperta, laboratori in azione, studenti e docenti pronti a raccontare la scuola: il nostro Open Day ti aspetta!”
- Taglia il superfluo, potenzia il ritmo
Messaggi lunghi e pieni di dettagli tecnici si perdono. Meglio un testo diretto e leggibile a colpo d’occhio.
Invece di → “Si comunica che, in occasione della festività di fine anno scolastico, verrà organizzata una giornata di festa per gli alunni e le rispettive famiglie”
Meglio → “Chiudiamo l’anno in festa! Musica, giochi e un saluto speciale a studenti e famiglie: vi aspettiamo il 10 giugno”
- Trova il cuore del messaggio
Ogni comunicazione deve avere un’idea chiave chiara. Se i genitori o il personale scolastico dovessero ricordare una sola cosa, quale sarebbe? Prova a ragionare seguendo questa domanda guida: “Se dovessi riassumere tutto in una frase, quale sarebbe?”.
Invece di → “Nell’ambito del progetto educativo finalizzato alla promozione della lettura, gli studenti potranno prendere parte a un incontro con un autore di fama nazionale”
Meglio → “Incontriamo l’autore! Un’occasione per scoprire il dietro le quinte di un libro e fare domande a chi lo ha scritto”
- Sfrutta il potere della voce attiva
I verbi declinati in forma attiva rendono il testo più chiaro e dinamico, eliminando ambiguità e pesantezza. Allo stesso modo, evitare un uso eccessivo dello stile nominale aiuta a mantenere il messaggio fluido e immediato, senza appesantire la lettura.
Invece di → “Le richieste per i colloqui individuali dovranno essere inoltrate entro il 15 ottobre”
Meglio → “Prenota il tuo colloquio entro il 15 ottobre”
- Evita il linguaggio burocratico e impersonale
Le scuole tendono a usare un tono troppo rigido o impersonale. Un testo più umano e coinvolgente rende le comunicazioni più efficaci. Se rientra nello stile della tua scuola, puoi anche usare degli emoji.
Invece di → “Si avvisano i genitori che le iscrizioni per l’anno scolastico 2025/2026 saranno aperte dal 1° febbraio al 15 marzo. Si prega di rispettare le scadenze indicate”
Meglio → “Dal 1° febbraio al 15 marzo sono aperte le iscrizioni! Per qualsiasi dubbio, siamo qui per aiutarti 😊”
- Rendi il tono riconoscibile
Ogni scuola ha un’identità e una comunità. Il tuo testo deve riflettere questa personalità, senza sembrare scritto da un ufficio anonimo. Anche in questo caso puoi aiutarti con questa domanda guida: “Se togli il logo della scuola, il testo potrebbe essere di chiunque?”. Se sì, riscrivilo.
Invece di → “La scuola è lieta di invitarvi alla giornata dell’arte e della creatività”
Meglio → “Pennelli, musica e tanta fantasia: il 20 maggio la nostra scuola si trasforma in un laboratorio di creatività aperto a tutti!”
Scrivere in modo efficace con l’aiuto dell’AI
Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale si è rivelata un valido alleato per chi si occupa di comunicazione e marketing. ChatGPT, Gemini o Claude possono aiutarti a generare idee creative o a sintetizzare concetti complessi. Può risultare particolarmente utile quando hai bisogno di confronto e come modalità di brainstorming.
Valeria nel suo articolo Payoff e claim efficaci per la tua scuola con l’aiuto dell’AI dà qualche consiglio su come utilizzare l’AI in modo efficace basandosi su tre fasi fondamentali:
- Brainstorming iniziale
- Variazioni di tone of voice
- Filtraggio e rifinitura
Ricordati che i consigli che trovi in questo articolo nei paragrafi precedenti possono essere usati come indicazioni da dare al tuo assistente AI per rifinire e migliorare i tuoi testi e renderli adatti alle tue aspettative, ai tuoi obiettivi e al tuo contesto.
Comunicare bene non è un dettaglio: è una strategia
Ogni scuola ha i suoi punti di forza unici, e la comunicazione deve saperli esprimere al meglio. Non basta informare: i contenuti devono catturare l’attenzione, rispondere ai bisogni di chi legge e rafforzare l’identità della scuola. Essere specifici, usare parole chiave familiari a genitori e studenti, suscitare curiosità con domande e numeri: sono tutti elementi che fanno la differenza.
Ma comunicare bene non è solo una questione di chiarezza ed efficacia: significa anche creare connessioni. Un messaggio curato nel tono, nella struttura e nello stile non solo rende più comprensibile l’informazione, ma costruisce fiducia, avvicina la scuola alla sua comunità e trasforma ogni comunicazione in un’opportunità di relazione.
Se presterai attenzione a questi aspetti, anche il testo più istituzionale potrà diventare significativo e coinvolgente.