Nel precedente articolo sul tema dei Social Media per le scuole, vi abbiamo dato 7 consigli per gestirli al meglio, a partire dalla deisione dei ruoli, dalla definizione degli obiettivi, passando per la scelta della piattaforma e la programmazione, per arrivare alla creazione dei contenuti, all’immagine e alla misurazione dei risultati.
Oggi, vogliamo focalizzare l’attenzione proprio sui contenuti: non sapete cosa sia meglio pubblicare sulle pagine social che gestite per la scuola? Oppure siete stanchi di pubblicare contenuti ripetitivi?
Ecco per voi 7 idee da implementare nel vostro piano editoriale! (Leggi anche: Piano editoriale VS Calendario editoriale: guida e template per la scuola)
Spazio ai docenti
Dedicate una rubrica del vostro piano editoriale a raccontare le storie dei docenti della vostra scuola – o anche del personale di supporto. Sono figure con cui gli studenti sono in contatto quotidianamente e che può essere stimolante conoscere più a fondo. Immaginate di realizzare delle video-interviste (o in alternativa un racconto testuale) in cui si raccontano, in cui ricordano com’era per loro essere studenti, quale materia li appassionava di più a scuola e quale di meno, cosa sperano di trasmettere ai propri ragazzi.
Attività extracurricolari
Sport, progetti di approfondimento, alternanza scuola-lavoro, canto, orti scolastici, lingue e chi più ne ha, più ne metta! Sono tante le attività “pomeridiane” che si realizzano parallelamente all’offerta didattica “classica”. Provate a dare spazio a ciascuno, a raccontarne gli obiettivi, gli sviluppi, i momenti più divertenti, interessanti o emozionanti – lasciando che il progetto “parli da sé”, che siano gli stessi studenti a raccontare il valore aggiunto dell’attività che hanno scelto. Come? Brevi video oppure fotografie accompagnate da un testo.
Raccontiamo gli spazi
Un tour virtuale, fotografie e disegni: gli spazi della scuola rappresentano una “seconda casa” per gli studenti. Date vita agli spazi, fate scoprire ogni luogo anche ai genitori che seguono i ragazzi da casa oppure a futuri studenti che ancora sono indecisi sulla loro prossima scuola. Ogni edificio ha i suoi punti più caratteristici, i luoghi a cui i ragazzi sono più affezionati. Provate – perché no – anche a lasciare che i ragazzi li rendano “propri”, con iniziative artistiche o lavoretti di fantasia e raccontate l’esperienza sui social.
Sogni nel cassetto
I social sono fatti anche per “evadere” un po’ dalla realtà, ad intrattenersi magari anche con i sogni altrui: lasciate spazio alle ambizioni dei vostri ragazzi, alle loro speranze per il futuro, agli obiettivi, a quei desideri nascosti e messi da parte per il loro futuro non solo accademico e professionale, ma anche sportivo, personale, familiare. Provate a stimolarli nella condivisione, magari permettendo anche una “intervista doppia” con il compagno di banco.
Orientamento continuo
Le pagine social – insieme con il sito web, se ne disponete – rappresentano la prima vetrina della vostra scuola verso potenziali nuovi studenti. Per questo motivo, ragionate sempre sulla creazione anche di contenuti di orientamento e informativi pensati per utenti che ancora non sanno molto della vostra scuola. Inoltre, quando sarà il prossimo Open Day? Quando è possibile incontrare i docenti? Si può fare un tour della scuola? Cercate di fare in modo che le risposte a queste ed altre domande rientrino ciclicamente nella vostra comunicazione.
Il successo degli ex studenti
Gli ex studenti rappresentano un biglietto da visita importante: provate a non perdere i contatti! Una storia di successo accademica, lavorativa o sportiva di un vostro ex studente è per la scuola un motivo di orgoglio che può esser raccontato e che merita di essere ripreso magari anche attraverso eventi e momenti di confronto con i ragazzi più giovani.
Il blog dei ragazzi
Se ne avete la possibilità, create uno spazio – un blog – sul sito della vostra scuola che possa essere gestito dai ragazzi in collaborazione con i docenti: una sorta di giornalino scolastico 4.0 che può fornire continui contenuti da condividere anche attraverso i social e che provenga dal loro lavoro di studio, ricerca ed approfondimento. Il loro punto di vista su tematiche di attualità, cronaca, sociali, etc. può essere molto efficace a livello comunicativo e di grande stimolo per loro stessi.
Chiaramente, si tratta solo di idee che possono servire ad alimentare un brainstorming continuo: ogni scuola ha una sua specificità, dei propri punti di forza da dover valorizzare – ma in ogni caso è necessario dedicare del tempo a questo tipo di lavoro e coinvolgere attivamente studenti e docenti. Su cosa si basa la comunicazione della vostra scuola sui social media, quali piattaforme usate? Fatecelo sapere nei commenti in fondo!