Ci avviciniamo alla fine di lezioni e corsi ed è tempo di fare il bilancio sull’anno scolastico trascorso, indagare l’umore dei nostri iscritti, valutare dove abbiamo delle carenze e dove possiamo migliorare.
Per fare ciò è necessario dotarsi di uno strumento classico ma sempre molto efficace: il questionario.
Nell’articolo di oggi vogliamo darvi qualche veloce consiglio su come affrontare la creazione di un questionario da sottoporre agli studenti.
Il fattore determinante
Partendo dal presupposto che ci troviamo di fronte ad una situazione di normalità: studenti mediamente soddisfatti; discreta reputazione dell’istituto; discreta partecipazione alla vita della scuola; etc.
L’aspetto da tenere maggiormente in considerazione quando si decide di fare un’indagine di questo tipo è il questionario stesso: deve essere molto veloce da compilare, deve essere scritto semplicemente, non deve avere sentenze doppio negative, deve contenere solo domande necessarie.
Perché é importante
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Da agli studenti la possibilità di esprimere anonimamente le proprie opinioni sulla propria esperienza da studente, facendoli anche sentire parte attiva all’interno della vita scolastica;
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fornisce agli istituti informazioni molto importanti sulle loro “performance”;
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se pubblici, possono dare ai futuri studenti informazioni decisive quando dovranno scegliere cosa e dove studiare.
Come e cosa indagare
Dalla didattica al sito internet, dal rispetto delle regole fino alle attività extrascolastiche: sono questi alcuni degli aspetti che è possibile analizzare attraverso la somministrazione di questionari.
Possono essere analizzati singolarmente oppure tutti insieme: tutto dipende da quello che desideriamo indagare. Una analisi generale non permette di approfondire alcune tematiche. Di contro risulta essere molto interessante se non sono mai stati somministrati questionari di questo tipo. Viceversa una indagine approfondita (schema di domande ad imbuto) rischia di tralasciare alcune aspetti che invece meriterebbero attenzione.
Errori da non commettere
– Non conoscere approfonditamente il proprio target
– Fare domande non necessarie
– Fare troppe domande
– Fare due domande in una (es. valuta la preparazione e la disponibilità all’ascolto)
– Fare troppe domande aperte
Concludendo, è utile sottolineare che creare, somministrare ed analizzare un questionario sono operazioni serie che richiedono tempo e attenzione. Non è affatto consigliabile intraprendere una tale azione tanto per farlo, senza prendersi la briga di portare a compimento tutti i passaggi necessari. Se non avete il tempo, il personale o le conoscenze da dedicare a una lavoro simile rivolgetevi a dei professionisti.