Nuove indicazioni nazionali MIM

Vediamo quali sono le novità proposte nella bozza dalle commissioni appositamente costituite per innovare il sistema scolastico italiano

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Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha recentemente pubblicato la bozza delle “Nuove Indicazioni per la scuola dell’infanzia e primo ciclo di istruzione 2025”, introdotte per rispondere a diverse esigenze e sfide che il sistema educativo italiano sta affrontando, con l’obiettivo di adeguare l’insegnamento alle evoluzioni sociali, culturali, tecnologiche ed economiche.

La bozza, elaborata da apposite commissioni di esperti, dà il via alle consultazioni pubbliche tra i diversi attori del mondo della scuola: associazioni professionali, sindacati, associazioni genitori, rappresentanze studentesche e scuole. Proprio quest’ultime sono state chiamate a produrre i propri feedback sulle proposte tramite un questionario online, per completare il ciclo di consultazioni.

 

Le motivazioni che hanno determinato le nuove indicazioni

Quali sono stati i principali motivi che hanno portato all’elaborazione delle indicazioni? In base ai cambiamenti della società e del futuro mercato del lavoro, sono stati evidenziati gli ambiti di intervento:

  1. Adeguamento alle esigenze del mondo contemporaneo: la società e il mercato del lavoro stanno cambiando rapidamente, e le scuole devono rispondere a queste trasformazioni preparando gli studenti. Le nuove indicazioni puntano a sviluppare competenze trasversali, come la capacità di problem solving, il pensiero critico, e le competenze digitali, necessarie in un mondo sempre più globalizzato e tecnologico. Per tale motivo, l’insegnamento delle singole discipline necessita di aggiornamenti e innovazioni.
  2. Promozione di una scuola più inclusiva: l’attenzione all’inclusività sociale e culturale è un altro punto chiave. Le nuove indicazioni pongono un forte accento sull’educazione civica e la sensibilizzazione verso temi come il rispetto dei diritti umani, la parità di genere, e la convivenza civile, cercando di creare un ambiente scolastico più accogliente per tutti gli studenti.
  3. Rafforzamento delle competenze umanistiche e scientifiche: le nuove linee guida mirano a un riequilibrio tra le discipline umanistiche e scientifiche, rispondendo a un bisogno di formazione equilibrata che favorisca tanto la comprensione critica delle materie umanistiche quanto lo sviluppo delle competenze tecniche e scientifiche, in particolare quelle STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica).
  4. Risposta all’evoluzione tecnologica: l’introduzione di tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale, è un altro obiettivo delle nuove indicazioni. La scuola deve affrontare la sfida di integrare queste tecnologie in modo consapevole ed efficace, promuovendo un uso responsabile delle risorse digitali e preparando gli studenti ad affrontare le sfide digitali del futuro.
  5. Flessibilità e personalizzazione dell’apprendimento: Le nuove indicazioni si propongono anche di promuovere una didattica più personalizzata, in cui gli insegnanti possano adattare in modo più efficace i percorsi educativi alle diverse esigenze degli studenti, tenendo conto delle loro capacità, potenzialità e interessi. Questo approccio mira a migliorare il benessere psicologico degli studenti e a ridurre il rischio di abbandono scolastico.
  6. Curricolo verticale e continuità educativa: Viene introdotto un curricolo verticale che assicura la continuità educativa tra scuola dell’infanzia, scuole medie e superiori, facilitando un percorso di apprendimento coerente e integrato.

 

Le novità nelle singole materie

Le proposte sono state elaborate facendo riferimento specifico alle singole discipline scolastiche:

  • Introduzione del latino e rafforzamento delle competenze umanistiche: a partire dalla seconda media, è previsto l’insegnamento del latino come opzione, enfatizzando l’importanza delle discipline umanistiche nel curriculum scolastico. Ripensare e rinnovare il ruolo delle discipline classiche nel XXI secolo è uno dei principali obiettivi delle nuove indicazioni. Il ruolo della lingua latina risulta fondamentale nel contribuire alla qualità dell’espressione linguistica degli studenti.
  • Memorizzazione e sviluppo delle competenze linguistiche: nella scuola primaria, si enfatizza lo sviluppo delle competenze linguistiche attraverso la memorizzazione di testi, poesie e opere classiche, rafforzando la capacità di espressione e comprensione degli studenti. Consigliato l’uso di testi strumentali, relativi alla grammatica, che devono essere affiancati da testi letterari, promuovendo la lettura di almeno due testi all’anno, senza trascurare l’importanza dell’oralità. Si sottolinea in tal modo l’importanza della lettura, in particolare attraverso la letteratura, considerata un modo per conoscersi e acquisire consapevolezza attraverso le parole degli autori. Imparare a leggere testi letterari aiuta a comprendere quelli non letterari e a sviluppare una cittadinanza matura.
  • Educazione civica e inclusione sociale: viene data maggiore importanza all’educazione civica, focalizzandosi su tematiche come le relazioni di genere, il rispetto e la convivenza civile, promuovendo un ambiente scolastico inclusivo e rispettoso.
  • Sviluppo delle competenze STEM e innovazione didattica: le nuove indicazioni pongono un accento sullo sviluppo delle competenze STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), integrando metodologie innovative come il metodo Montessori nella scuola secondaria di primo grado. Le materie tecnico-scientifiche devono rispondere alle trasformazioni culturali, tecnologiche, sociali della nostra società, superando la frammentazione tra i saperi, e creando delle conoscenze multidisciplinari. La scuola ha il compito di realizzare delle attività laboratoriali legate a delle esperienze concrete quotidiane per sviluppare riflessioni più astratte.
  • Uso critico delle tecnologie e Educazione digitale: si prevede un’integrazione prudente e critica dell’intelligenza artificiale nella didattica, con un ruolo centrale degli insegnanti nella mediazione, accompagnata da percorsi di educazione alla cittadinanza digitale per un uso consapevole delle tecnologie.
  • Storia: l’obiettivo dell’insegnamento è quello di fornire la consapevolezza del “qui” e “ora”, che non si esauriscono esclusivamente in riferimento al presente. Il consiglio proposto dalle indicazioni è quello di insegnare la materia affrontandola sotto un aspetto narrativo e non nozionistico.
  • Geografia: ha il compito di far allargare lo sguardo fino a rendersi conto di essere parte di relazioni locali e planetarie, con l’attenzione rivolta al futuro. Tra i punti focali dell’insegnamento, figurano, infatti, l’educazione ambientale e la cittadinanza.

In sostanza, le nuove indicazioni rispondono all’esigenza di aggiornare e migliorare il sistema educativo per preparare le nuove generazioni ad affrontare le sfide di un mondo in rapido cambiamento, promuovendo una formazione completa e di qualità.

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Ilenia Valleriani

Ho conseguito con lode la laurea specialistica in Comunicazione d’Impresa, successivamente alla laurea triennale in Scienze della Comunicazione, presso l’Università La Sapienza di Roma.

Insegnante nella scuola superiore di secondo grado, dal 2017 ho iniziato l’attività di content writer, in particolare sui temi del marketing e della comunicazione, per seguire la passione che coltivo sin da bambina: la scrittura.

Da luglio 2021 collaboro con il blog di Education Marketing Italia.

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