La Design Week di Milano interessa anche la scuola. In che modo? Con gli arredi delle classi!
In via Tortona 31 c’è uno spazio espositivo in cui possiamo sbirciare, conoscere e provare gli Ambienti di Apprendimento 4.0 per la scuola del futuro. Siamo andati a vedere di cosa si tratta.
Gli ambienti nell’esperienza di apprendimento
La forma influenza il contenuto e spesso anche viceversa. Allo stesso modo, un’esperienza è condizionata dal contesto in cui la si vive. Sono principi in cui crediamo, che fanno parte del nostro approccio al lavoro. Per questo ci appassiona ascoltare i discorsi e osservare i lavori di chi nella scuola parla di ambienti e di come questi possano svolgere un ruolo di primo piano nell’esperienza di apprendimento dei ragazzi.
Negli spazi di Tortona Rocks (via Tortona, 31, Milano) viene inaugurato uno spazio espositivo per conoscere gli arredi ideali che potrebbero caratterizzare le scuole del futuro.
Il design è progettazione e, in questo senso, con le diverse installazioni che troviamo in questo distretto si vuole “riflettere su come ognuno di noi è parte attiva nel ridisegnare uno stile di vita più attento verso il nostro habitat, incentrato sull’essere umano e sui suoi bisogni in continua evoluzione. L’avere cura diviene atto progettuale, oltre che scelta del singolo”.
Il progetto di MRDigital e Stefano Boeri Interiors
In occasione del Fuorisalone, MR Digital, società italiana di integrazione e consulenza tecnologica, fra le principali realtà specializzate nell’innovazione per l’Education, insieme a Stefano Boeri Interiors, propone Spazi di Apprendimento 4.0.
In queste stanze si possono provare sedie, banchi, poltroncine, tavoli, mobili. Si possono osservare in azione stampanti 3D e robot e visionare una serra idroponica. È presente una stanza immersiva con un proiettore mobile, un’area dedicata alle registrazioni audio-video, con tanto di microfoni e green screen e un corner dedicato alla registrazione di podcast.
“Questo progetto nasce proprio in risposta alle esigenze delle scuole” mi racconta Federica Gambel di MR Digital. Infatti, con il PNRR e nell’ambito della linea di investimento “Scuola 4.0”, il Ministero dell’Istruzione parla di trasformazione delle classi tradizionali in ambienti innovativi di apprendimento. Ma passare dalle parole ai fatti non è mai facile.
“Le scuole oggi si stanno chiedendo cosa si può fare concretamente. Noi siamo stati ad ottobre a visitare la Future Class Lab a Bruxelles. Ci siamo ispirati a Future Class Lab come suddivisione degli spazi, che abbiamo poi sviluppato concretamente con una collaborazione con Stefano Boeri Interiors (quelli del Bosco Verticale, per intenderci) che con noi sta facendo questo progetto: Ambienti di Apprendimento 4.0.”.
Lo spazio allestito in via Tortona può essere immaginato come una “aula del futuro” costruita pensando mettendo al centro le esigenze e il benessere di chi vive ogni giorno la scuola: studenti, studentesse e docenti. La classe tradizionale diventa un ambiente flessibile e multifunzionale, con diverse possibili configurazioni a seconda della singola necessità o lezione, salubre e sicuro.
Il progetto mette in scena quindi una grande aula ideale suddivisa in diverse aree didattiche funzionali, differenziate tra loro dalla disposizione degli arredi e dai materiali e strumenti presenti: interact, develop, present, investigate exchange, create.
Ogni spazio ha gli arredi più idonei, e modulabili di volta in volta per le specifiche attività e per adattarsi ad ogni gruppo classe.
“Sviluppiamo arredi lavorando con un’idea di uno spazio ibrido: non è la classe classica, che possiamo avere in mente, ma è uno spazio che si muove. I tavoli si possono muovere, modulare, sistemare a seconda delle esigenze. Gli spazi sono caratterizzati anche, ad esempio, da vari materiali fonoassorbenti, dai pannelli alle tende, per rendere l’acustica del luogo ottimale, nonostante sia uno spazio molto grande. Ci sono finestre che schermano grazie a delle pellicole che scherma i raggi UV per migliorare la regolazione della temperatura. Si cerca di lavorare sul benessere, inteso in modo globale. Inoltre, anche le pareti diventano parte di quello che è l’allestimento. In questo allestimento leggiamo frasi ispirazionali, ma possiamo immaginare anche con dei QR code che rimandano a contenuti”
“Abbiamo poi ricreato ambienti per la creazione dei podcast e per la creazione di audio video. E poi abbiamo in esposizione tutta la tecnologia dei nostri partner: monitor interattivi, i robot di Lego e di Cumao, le stampanti 3D, i microscopi, la parte di decive e tutto quello che potrebbe servire ad una scuola”.
C’è anche una serra idroponica che, mi spiega Federica, in una scuola del Lussemburgo usano non solo per attività educative: ciò che coltivano finisce poi nella loro mensa.
Gli eventi dedicati alla scuola della design week
Durante la settimana del Fuorisalone in queste stanze MR Digital ospiterà diversi appuntamenti:
- Podcast con Chora e Corriere della sera
- Infotainment/edutainment: la sfida di Will Media per l’education
- Fake News, come riconoscerle con Con Corriere della Sera
- AR, VR e Metaverso: cosa sono, cosa non sono e perché cambieranno la scuola
- Giovani eduverser crescono: studenti CreAutori degli ambienti immersivi
Tutte le informazioni utili sulla pagina Eventbrite dedicata.
Il progetto Ambienti Educativi 4.0 è stata organizzato in occasione della design week di Milano (17-23 aprile), ma sarà possibile visitare questo spazio anche nei prossimi mesi, su appuntamento, fino al 31 luglio.