Guida alla scelta della scuola superiore

Come scegliere le scuole superiori? Tre licei, istituti tecnici e istituti professionali, ecco 5 consigli utili per fare la scelta migliore

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La scelta dell’indirizzo scolastico della scuola superiore, da effettuare a 13 anni, è probabilmente il primo grande bivio per l’adolescente. Una scelta, quella della scuola, che potrebbe avere ripercussioni sulla vita futura dello stesso studente, da effettuare in un’età nella quale, forse, si è ancora troppo piccoli e a digiuno di informazioni giuste sull’argomento. A volte la scelta viene compiuta senza consapevolezza, in assenza di una concreta idea di quello che si sta scegliendo, su spinta della famiglia e dei professori delle scuole medie.

Abbiamo deciso di approfondire l’argomento sperando che una panoramica e alcuni consigli possano aiutarvi nell’arduo compito di scegliere l’indirizzo più adatto.

 

5 consigli utili per la scelta della scuola superiore

Prendere una scelta importante per il proprio futuro non è mai facile, figuriamoci nell’età dell’adolescenza. Ci siamo passati, forse, un po’ tutti, così abbiamo pensato a pochi e semplici consigli che daremmo al “noi” adolescente del passato:

  1. Se si progetta già di andare all’università con certezza è bene orientarsi verso i licei che forniscono una base teorica più propedeutica alla continuazione degli studi;
  2. Se si ha una particolare passione, e ci si immagina già a svolgere un determinato mestiere, ad esempio il cuoco o il parrucchiere, allora è meglio ipotizzare l’iscrizione ad una scuola professionale;
  3. Se si è nella confusione totale, indecisi se frequentare l’università o entrare subito dopo il diploma nel mondo del lavoro, si potrebbe valutare l’opzione degli istituti tecnici, che aprono le porte ad entrambi i percorsi;
  4. Se non si ha molta voglia di studiare, prendere in considerazione la frequentazione degli istituti professionali che permettono di ottenere un attestato di qualifica lavorativa già al termine dei 3 anni di studio, valutando però la possibilità di continuare fino al diploma dei 5 anni nel caso si cambiasse idea;
  5. Scegliere seguendo le proprie passioni, ascoltando ovviamente i consigli dei genitori, ma non accettando scelte che sappiamo non farebbero al caso nostro, rendendo pesanti e frustranti i futuri anni scolastici.

 

Quali sono gli indirizzi delle scuole superiori?

Successivamente alla Riforma del 2011, sono state introdotte sostanziali novità al settore, in prospettiva europea e secondo i principi della globalizzazione, che riconoscono alle scuole una maggiore autonomia nel realizzare parziali modifiche ai percorsi di studio, sulla base delle richieste ricevute nel tempo.

L’offerta formativa della scuola secondaria italiana si suddivide in 3 macro settori: licei, istituti tecnici e istituti professionali.

Vediamoli nel dettaglio.

 

Licei

hanno una durata quinquennale e sono articolati in un biennio e un triennio, al termine del quale si sostiene l’Esame di Stato, forniscono una solida preparazione generale propedeutica all’università, e, generalmente, chi vi si iscrive considera già l’idea di proseguire il percorso di studi successivamente al diploma. Si articolano in 6 tipologie con rispettivi indirizzi di studio.

 

Liceo artistico

(indirizzi: Arti figurative; Architettura e ambiente; Design; Audiovisivo e multimediale; Grafica; Scenografia)

Permette allo studente di acquisire informazioni circa la produzione artistica e architettonica nei diversi contesti storico-culturali, di maturare la capacità di collegare i diversi linguaggi artistici, e di affrontare le problematiche relative al restauro e alla conservazione del patrimonio artistico-architettonico.

 

Liceo classico

Gli obiettivi da raggiungere al termine degli studi riguardano l’acquisizione della conoscenza delle lingue classiche relativamente alla capacità di interpretazione dei testi greci e latini, in aggiunta ad un’approfondita conoscenza storico-letteraria, filosofica e linguistica.

 

Liceo linguistico

Gli studenti hanno l’obiettivo di raggiungere, al termine dei cinque anni, il Livello B2 secondo il Quadro Europeo di Riferimento per due lingue straniere, mostrando inoltre conoscenze approfondite relative ai Paesi delle lingue straniere studiate.

 

Liceo musicale e coreutico

(indirizzi: Musicale; Coreutico)

L’indirizzo musicale consente, al termine del percorso, di saper interpretare le epoche musicali, generi, autori e stili differenti, di suonare due strumenti musicali con idonea conoscenza dei principi della corretta emissione vocale. L’indirizzo coreutico permette di conoscere il profilo storico della danza in relazione agli sviluppi storici, culturali e sociali.

 

Liceo scientifico

(indirizzi: Scienze applicate; Sportivo)

Al termine degli studi lo studente avrà appreso le conoscenze circa le strutture principali della matematica, delle scienze fisiche e naturali. Per l’indirizzo Scienze Applicate si aggiunge la conoscenza informatica, per l’indirizzo Sportivo è prevista una maggiore attività sportiva.

 

Liceo delle scienze umane

(indirizzo: Economico-sociale)

Si pone la finalità di fornire competenze pedagogiche, psicologiche, socio-antropologiche, con particolare attenzione alle tipologie educative, relazionali e sociali della società occidentale. L’indirizzo Economico-sociale fornisce competenze economico-giuridiche che permettono di individuare i legami tra fenomeni culturali, economico-sociali e le istituzioni politiche.

 

Istituiti professionali

Hanno durata di 5 anni, al termine dei quali si sostiene l’esame di Stato, in alternativa in alcuni casi si può sospendere il percorso al termine dei 3 anni, ed ottenere un attestato di qualifica professionale. La formula completa prevede la possibilità di accedere ad un percorso universitario, ma mirano essenzialmente a preparare lo studente ad una specifica professione, anche dal punto di vista pratico, grazie alla particolare attenzione prestata alle lezioni in laboratorio. Si articolano in due settori.

 

Settore dei servizi

(indirizzi: Servizi socio-sanitari; Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera; servizi commerciali; Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale)

Nel primo indirizzo rientra l’opzione Ottico, che prevede di acquisire le competenze necessarie per confezionare e vendere lenti ed occhiali, e l’opzione Odontotecnico che permette di predisporre in laboratorio apparecchi di protesi dentarie. Nel secondo indirizzo si acquisiscono conoscenze relative all’organizzazione dei servizi enogastronomici, di sala e accoglienza turistica. L’indirizzo commerciale prevede l’acquisizione degli strumenti necessari per il lavoro nel settore amministrativo, commerciale e pubblicitario delle aziende. L’ultimo indirizzo consente di studiare contenuti relativi alla valorizzazione, produzione e commercializzazione dei prodotti agrari ed agroindustriali.

 

Settore industria e artigianato

(indirizzi: Produzioni industriali e artigianali; Manutenzione e assistenza tecnica)

Nell’indirizzo di Produzione si acquisiscono le competenze necessarie a svolgere processi di lavorazione, fabbricazione, e imballaggio di prodotti industriali e artigianali, mentre in quello Manutenzione, le competenze riguardano interventi di installazione, manutenzione, diagnostica e riparazione di impianti tecnici.

 

Istituti tecnici

Hanno una durata di cinque anni, suddivisi in due bienni e il quinto anno, al termine del quale, previo superamento dell’esame di Stato si ottiene la qualifica di diploma di istruzione tecnica. Seppur consentano l’iscrizione all’università, la funzione primaria è quella di preparare l’allievo allo svolgimento di una professione specifica per inserirsi immediatamente nel mondo del lavoro. Si articolano in due settori.

 

Settore economico

(indirizzi: Amministrazione, Finanza e Marketing; Turismo)

Fornisce competenze da sfruttare nel campo dei fenomeni macro-sociali economici, nazionali ed internazionali, nella normativa fiscale, e nei processi aziendali e di marketing. Nell’indirizzo turistico, invece, le competenze riguardano le aziende operanti nel settore turistico, con attenzione alla valorizzazione sostenibile del patrimonio culturale, artistico, enogastronomico, integrata dalle competenze linguistiche ed informatiche.

 

Settore tecnologico

(indirizzi: Meccanica, meccatronica ed energia; Trasporti e logistica; Elettronica ed elettrotecnica; Informatica e telecomunicazioni; Grafica e comunicazione; Chimica, materiali e biotecnologie; Sistema moda; Agraria, agroalimentari e agroindustria; Costruzione, ambiente e territorio)

L’obiettivo del percorso di studi è quello di fornire conoscenze teoriche relativamente ai vari ambiti specifici, secondo le materie di indirizzo di ognuno, in aggiunta alla preparazione di base nelle materie comuni per gli istituti tecnici.

 

Uno sguardo alle statistiche

Anche i dati circa l’andamento delle iscrizioni nei vari indirizzi scolastici, possono risultare di aiuto in una situazione di confusione. Rendersi conto della mappa delle iscrizioni fornisce una futura fotografia delle competenze dei lavoratori del domani.

Secondo i dati forniti dal MIUR, nel 2021, la preferenza è andata ai licei con il 57,8% di iscrizioni, rispetto al 30,3% degli istituti tecnici e l’11,9% degli istituti professionali.

A guidare il gruppo dei licei troviamo lo scientifico con 26,9% di iscritti, in aumento rispetto al 25% dello scorso anno. A seguire il liceo linguistico con 8,4% di iscritti, in calo rispetto al precedente anno in cui ha registrato il 9,2% di partecipazione, e il liceo classico, anch’esso in leggera flessione, con 6,5% di iscritti. In aumento invece rispetto ai dati dell’anno precedente sono il liceo artistico con 5,1% di iscritti, e scienze umane con 9,7%. L’indirizzo coreutico-musicale chiude le file con lo 0,7% di iscrizioni.

Tra gli istituti tecnici il settore tecnologico registra il dato più alto, seguito da quello economico.

Nell’anno scolastico 2019-2020, si nota che il 51% degli iscritti di sesso maschile ha preferito il liceo scientifico rispetto al 49% di sesso femminile, al contrario degli istituti tecnici economici dove quest’ultima percentuale raggiunge il 53% di iscritte. Una maggioranza che diventa quasi una totalità al coreutico, dove la quota rosa è del 90,6% e 88,6% al liceo delle scienze umane. Dati simili ma al contrario per gli istituti tecnici tecnologici dove il numero maggiore di iscritti è maschile, 83%.

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Ilenia Valleriani

Ho conseguito con lode la laurea specialistica in Comunicazione d’Impresa, successivamente alla laurea triennale in Scienze della Comunicazione, presso l’Università La Sapienza di Roma.

Insegnante nella scuola superiore di secondo grado, dal 2017 ho iniziato l’attività di content writer, in particolare sui temi del marketing e della comunicazione, per seguire la passione che coltivo sin da bambina: la scrittura.

Da luglio 2021 collaboro con il blog di Education Marketing Italia.

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